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Nuovo Codice dei Contratti Pubblici: la partecipazione alle gare sottosoglia

Il prossimo 1° luglio acquisterà efficacia il Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.

Il nostro Studio offre le proprie conoscenze specifiche alle imprese delle costruzioni che operano nel settore dei lavori pubblici ed in generale, che prestano servizi agli Enti Locali, per comprendere ed adeguare i propri comportamenti alle novità del nuovo codice. La padronanza della materia, acquisita avendo operato fin dall’inizio dell’applicazione dei principi comunitari, avvenuta con la L. n. 584 del 8.8.1977, assicura la miglior guida per la realizzazione degli obiettivi imprenditoriali.

In questa fase di forte evoluzione del mercato dei lavori pubblici, sia per le modalità di gestione che per l’aspettativa di un significativo aumento delle occasioni imprenditoriali, il nostro Studio garantisce la conformità normativa di ogni atto posto in essere dall’Impresa. Nonché la scelta, tra quelle possibili, della soluzione più conveniente per il miglior risultato economico di ciascuna commessa.

Per sfruttare nel miglior modo le nuove regole è bene affrontare il tema partendo dalle procedure di affidamento dei contratti.

Il regime dei procedimenti per l’affidamento dei lavori sottosoglia (inferiori ad € 5.382.000,) è una delle principali novità. Questi lavori saranno affidati senza bando.

Fino al valore di € 150.000,00 l’affidamento può avvenire direttamente, senza gara e senza consultazione di più operatori. Per lavori di importo superiore, ma sempre sottosoglia europea, è prevista la negoziazione da condurre con almeno 5 operatorii per valori sino a € 1.000.000,00 e con 10 operatori sino alla soglia europea (€ 5.382.000).

Il nostro Studio offre uno specifico supporto per comunicare alle Pubbliche Amministrazioni i documenti attestanti le esperienze pregresse e la iscrizione negli elenchi o albi istituiti da tali soggetti. Un tale comportamento obbliga le Pubbliche Amministrazioni a tenerne conto nella rotazione e nella scelta delle imprese con le quali condurre la negoziazione. Formulare specifiche istanze e offrire informazioni documentate sulla propria attività vincola la Stazione appaltante a motivare il mancato coinvolgimento dell’impresa istante nel procedimento di scelta del contraente, in omaggio ai principi generali e specificamente richiamati dal nuovo Decreto Legislativo, di legalità, trasparenza e concorrenza. I quali in nessun caso posso essere disattesi dall’operatore pubblico.

Un altro elemento innovativo è la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti. Il nuovo codice dei contratti pubblici prevede che gli atti ed i documenti delle attività e dei procedimenti connessi al ciclo di vita dei contratti pubblici siano svolti digitalmente. Questo significa che sia le stazioni appaltanti sia gli operatori economici devono operare attraverso sistemi digitali. I documenti ed i singoli atti di ogni fase del ciclo di vita di un contratto devono essere creati, ricevuti, spediti e conservati digitalmente.

Il nostro Studio ha approntato un sistema elettronico accessibile dal cliente, affinché ogni atto e documento sia creato digitalmente in condivisione tra l’imprenditore ed il consulente legale. Altresì il medesimo sistema è in grado di classificare e catalogare i documenti creati o ricevuti, garantendone l’accesso sicuro ad ogni soggetto abilitato dall’imprenditore, per visionare e estrarre copia di essi.

Concorda la modalità del servizio con il nostro Studio. Un avvocato sarà al Tuo fianco nel percorso di digitalizzazione di ogni fase dei contratti pubblici.